Monumento ai Caduti di Mottaziana

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Il monumento ai Caduti di Mottaziana, conosciuto anche come "figura di soldato: fante"[1], è un monumento dedicato ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale. Si trova sulla facciata della chiesa di Sant'Alessio di Mottaziana, frazione del comune italiano di Borgonovo Val Tidone, in provincia di Piacenza.

Storia[modifica | modifica sorgente]

La lapide venne realizzata originariamente negli anni successivi alla prima guerra mondiale. Dopo il termine della seconda guerra mondiale, venne aggiunta, al di sotto della lapide originaria, una porzione dedicata ai caduti di questo conflitto, operando in modo da mantenere l'organicità di stile del monumento nel suo complesso[1].

Nel 2002 il monumento, che cominciava a risentire degli anni trascorsi e poteva costituire un pericolo per chi si recava a omaggiarlo, così come per tutti gli utenti della chiesa parrocchiale, venne restaurato grazie all'azione del gruppo di Pianello e Alta Val Tidone dell'Associazione Nazionale Alpini[2].

Al 2013 lo stato di conservazione del monumento era buono[3].

Descrizione[modifica | modifica sorgente]

Il monumento è composto da una lapide di dimensioni monumentali alta 3,80 m, larga 1,93 m[3] e realizzata nello stile delle edicole classiche. La lapide con i nominativi si appoggia su di una mensola scolpita che, sorretta a sua volta da parte di due piccole teste leonine, funge da basamento e che ha incisa una bandiera avvolta intorno alla propria asta[1].

Al di sopra della mensola, centralmente rispetto ai nomi dei caduti, è presente un bassorilievo raffigurante un soldato in divisa, ferito oppure già morto, che offre in sacrificio il proprio cuore e il proprio elmetto, rappresentanti, rispettivamente, il soldato stesso e il suo impegno. Mentre porge il proprio sacrificio, il soldato mantiene la testa rivolta verso l'alto, in direzione di una croce e di una corona di spine che compaiono sopra di lui in un'apparizione all'interno di una forte fonte di luce. La scelta di raffigurare il soldato già ferito o morente, piuttosto che ancora intento all'azione come in buona parte dei monumenti ai caduti coevi, pone un accento sull'atto tragico di sacrificio e offerta compiuto dal soldato caduto[1].

Iscrizione[modifica | modifica sorgente]

Al centro in basso: MOTTAZIANA/ ai suoi valorosi caduti/per la patria/1915 - 1918

Nella parte aggiunta, al centro: e/ 1940 - 1945

Lateralmente sono presenti gli elenchi dei Caduti.

Per la guerra 1915-1918: Torta Ferdinando, Panizzari Attilio, Badenchini Luigi, Badini Carlo, Barbieri Cesare, Bonelli Mansueto, Bongiorni Giuseppe, Buroni Agostino, Calegari Luigi, Caravaggi Severino, Castellani Ferdinando, Carella Anacleto, Delfanti Guglielmo, Mezzadri Pasquale, Ferri Ernesto, Gatti Alberto, Gatti Giuseppe, Meriggi Celeste, Merli Achille, Orsi Giuseppe, Rebecchi Medardo, Scrivani Egidio, Vigevani Alfredo, Vigevani Giuseppe, Zacconi Emilio, Nicolini Pasquale, Penna Vincenzo, Volpini Rinaldo

Note[modifica | modifica sorgente]

  1. 1,0 1,1 1,2 1,3 Beni-Culturali, figura di soldato: fante, su beni-culturali.eu.
  2. Carlo Magistrali, Mottaziana: restaurato il monumento ai caduti (PDF), su anaborgonovo.altervista.org. URL consultato il 7 dicembre 2020.
  3. 3,0 3,1 Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici di Parma e Piacenza, p. 157.

Bibliografia[modifica | modifica sorgente]

Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]